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sabato 28 novembre 2015

Inverno: come proteggere al meglio i nostri cani

Inverno e gelo sono ormai alle porte. Anche i cani subiscono gli influssi della fredda stagione, sopratutto se esposti alle intemperie.

Se il vostro amico a quattro zampe vive all'esterno potete seguire qualche piccolo accorgimento: tappezzate la cuccia e rivestitela di tessuto caldo. L'importante è riuscire a creare un ambiente che sia mantenuto il più possibile isolato. Se avete a disposizione paglia o fieno può essere un buon sistema, entrambi sono infatti ottimi isolanti.  Attenzione però che il vostro cucciolo non ne sia allergico.
 Se le temperature scendono troppo fatelo entrare in casa, l'escursione termica notturna può essere micidiale!
Cambiate spesso l'acqua che gli date per abbeverarlo perchè si può ghiacciare con facilità.
Ad ogni modo, dovunque il vostro amico viva è utile seguire qualche accorgimento:

- L'alimentazione dev'essere sana ed adeguata. Ricordiamoci che con il clima rigido il cane consuma di più, perciò se sta tante ore al freddo conviene aumentare la dose di pappa. Se, invece, passa molto tempo al caldo e si muove meno rispetto che nelle altre stagioni allora conviene diminuirla.

- Spazzolate il vostro cane con regolarità, ciò stimola la circolazione sanguigna e consente al pelo di rinnovarsi e mantenersi più sano.

- Con l'arrivo del gelo e della neve bisogna prestare molta attenzione ai polpastrelli del nostro amico, sono parti molto sensibili e possono danneggiarsi e rompersi molto facilmente. Per questo motivo esistono delle particolari creme (winter pad) in commercio che permettono di isolarli e ridurre il rischio di abrasioni. 
Quando i polpastrelli assumono una colorazione bluastra significa che vi è un principio di congelamento, spesso prima di questo vedrete che il vostro cane tiene alzata la zampa, segno di evidente dolore. In questi casi non mettere acqua bollente ma massaggiare la parte colpita in modo da riattivare la circolazione.
Attenzione per chi ha un cucciolo di pochi mesi, i veterinari sconsigliano di portarlo sulla neve! 
I polpastrelli sono molto morbidi e il contatto con il gelo può provocare serie abrasioni.

Che bello mordicchiare

- Per quanto riguarda i cani più piccoli o quelli che come il mio hanno lo stomaco delicato, consiglio di comprare una mantellina che possa proteggerli dal gelo. Io l'anno scorso ho acquistato questa: mantella Grizzly II e devo dire che mi ha veramente soddisfatto! Oltre che tenere asciutto Cody, lo tiene ben al caldo! 
 Ovviamente se fate lunghe passeggiate toglietegliela.

Cody nella neve!


- Ricordatevi sempre di asciugarlo sopratutto nella zona vicino alla coda, altrimenti potrebbe rischiare di contrarre una specie di reumatismo che non gli permetterebbe di muoverla per qualche giorno. Inoltre è importante asciugarli bene soprattutto le zampe e tra le dita dove possono rimanere i cristalli di ghiaccio che potrebbero contenere sostanze tossiche presenti nelle soluzioni antigelo, nocive per l’animale. 

- Evitiamo di fare il bagno troppo di frequente al cane. Il lavaggio lava via anche gli oli protettivi presenti in superficie sulla cute ed espone il cane a un rischio maggiore di secchezza e desquamazioni.




venerdì 6 novembre 2015

Il temuto momento del bagnetto...

Cody ama giocare e rotolarsi nell'erba. Noi lo chiamiamo il cane "autopulitore" perchè quando si sporca dopo poche ore il suo pelo torna miracolosamente bianco.
 Tuttavia sappiamo benissimo che spazzolarlo ogni tanto non basta.

Una soluzione temporanea quando il suo manto è sporco è quella di usare le classiche salviettine che contengono detergenti sviluppati appositamente per il pelo del nostro amico. Un ulteriore suggerimento può essere quello di applicare dell'aceto di mele che, oltre a eliminare il cattivo odore, rende il pelo del cane bello lucido.

Purtroppo per Cody però ogni tanto arriva il temuto momento del bagnetto. C'è chi consiglia di fare il bagno una, massimo due volte l'anno. Purtroppo questo per noi non è possibile: Cody vive in casa e passa almeno un'ora al giorno fuori, perciò lo laviamo almeno una volta a stagione.

In estate si può benissimo lavare in giardino con la canna e successivamente lasciarlo asciugare al sole.

Nelle giornate fredde ogni tanto uso la vasca di casa. Tuttavia ve lo sconsiglio: dopo averlo lavato vi toccherà ripulire il bagno e disinfettare tutto.


Solitamente mi reco alla Wash Dog, una struttura "fai da te" per la toelettatura del proprio cane.
 Devo dire che è molto comoda. Dopo avere effettuato l'iscrizione viene rilasciata una tessera ricaricabile che permette di utilizzare tutti i servizi all'interno della zona lavaggio.
E' utile portare con sè un telo per asciugarlo più velocemente ed una spazzola. Io spesso porto anche lo shampoo da casa così da fargli lo shampoo due volte, attenzione perchè non tutte le strutture lo permettono. E' essenziale scegliere soluzioni neutre, delicate e senza eccessivi profumi. Fate attenzione a rimuovere tutti i residui di shampoo, altrimenti si gratterà molto quando sarà asciutto.
 Attenzione anche alla temperatura dell'acqua: il cane è molto sensibile alle scottature.
Quando asciugate il vostro peloso controllate che la parte posteriore adiacente la coda non resti umida: è molto delicata e se resta bagnata può essere pericoloso per la salute del cane.

Il costo del lavaggio dipende dal tempo di utilizzo di ogni servizio, io solitamente spendo tra gli 8€ e i 10€.

Alla Wash dog offrono anche un servizio di trattamento igienizzante all'asciutto, che dovrebbe pulire la cute del cane attraverso l'azione dell'ozono. Sinceramente non so quanto sia efficacie nell'eliminazione dei batteri, posso solo dirvi che una volta provato, avrete ancora più voglia di tornare al bagno tradizionale!

La maggior parte dei cani odia essere lavata, ma ricordatevi che il bagno è importante non solo per la loro salute, ma anche per la nostra, sopratutto se il nostro amico a quattro zampe vive in casa con noi!



venerdì 23 ottobre 2015

Assicurazione cane? Meglio farci un pensierino...

Fine Maggio. E' una tranquilla serata di primavera, mio fratello decide di portare Cody a fare una passeggiata al parchetto dietro casa. Stanno giocando quando ad un tratto Cody punta qualcosa e si mette a correre. Una signora anziana sta passeggiando con il suo cagnolino, non fa in tempo a vedere Cody che, lievemente urtata, perde l'equilibrio e ruzzola per terra. Mio fratello la soccorre prontamente, le chiede se vuole andare al pronto soccorso. La signora si lamenta per il dolore ma si rialza e gli dice di non preoccuparsi, così si salutano.

Qualche mese dopo...

Fine Luglio. Mentre passeggio incontro il padrone di un Golden Retriver che conosco da quando Cody era un cucciolo. I nostri cani iniziano a giocare, intanto noi facciamo due chiacchiere. Mi racconta che da un mesetto e mezzo una signora continua a perseguitarlo, gli chiede il rimborso per qualcosa che secondo il padrone del golden non è mai avvenuto! La signora, urtata da un cane bianco a fine Maggio, è caduta. Ha lasciato passare cinque giorni, successivamente si è recata in ospedale dove ha scoperto di avere il braccio rotto. Ha perciò deciso di cercare il cane che l'aveva fatta inciampare. Essendo anziana si è confusa ed ha accusato il figlio del proprietario del Golden dell'avvenuto con parecchia insistenza. Ovviamente quest'ultimo si è arrabbiato tantissimo e sono entrati in lite.
Avete capito? Ovviamente il colpevole era Cody!

Chiarito il malinteso con entrambe le parti, abbiamo tirato un sospiro di sollievo perchè Cody è assicurato ed abbiamo avviato le pratiche... ma se non avessimo stipulato l'assicurazione?

Nel Dicembre 2006 è stata emanata un'ordinanza che, tra le altre cose, obbligava i padroni dei cosiddetti "cani pericolosi" a stipulare una polizza assicurativa.
I cani nella lista erano:
-American Bulldog;
-Cane da pastore di Charplanina;
-Cane da pastore dell’Anatolia;
-Cane da pastore dell’Asia centrale;
-Cane da pastore del Caucaso;
-Cane da Serra da Estreilla;
-Dogo Argentino;
-Fila brazileiro;
-Perro da canapo majoero;
-Perro da presa canario;
-Perro da presa Mallorquin;
-Pit bull;
-Pit bull mastiff;
-Pit bull terrier;
-Rafeiro do alentejo;
-Rottweiler;
-Tosa inu.
Con l'entrata in vigore dell'ordinanza del 3 marzo 2009 questa lista scompare e con essa viene abrogato l'obbligo di stipulare una polizza assicurativa. I padroni sono obbligati a stipularla solo in casi particolari, per esempio quando il cane ha già aggredito o ferito volontariamente qualcuno. In questi casi la decisione viene presa dal veterinario.

Esistono diversi tipi di polizze. Ci sono quelle che si possono stipulare insieme all'assicurazione della casa che coprono i danni a terzi ed altre che assicurano interamente il cane e comprendono anche le cure mediche.

La mia personale opinione è che i cani, sopratutto se grossi, dovrebbero essere coperti da assicurazione. Un cane non dev'essere per forza pericoloso per recare danni agli altri. Può capitare che urti un anziano, che faccia cadere un bambino, che sia coinvolto in tanti tipi di incidenti diversi.
Bisogna ricordarsi che il padrone è sempre responsabile dei danni provocati dal proprio animale domestico, anche nel caso in cui l'animale sia affidato temporaneamente alle cure di un'altra persona. Una persona incontrata all'area cani mi ha raccontato di aver dovuto rimborsare un ciclista a seguito di un urto causato dal proprio cane. Non era assicurato, ha dovuto sborsare 13000€. Ironizzando il padrone mi ha detto che "fortunatamente" il ciclista non si era fatto molto male!
Attenzione! Senza assicurazione il rimborso di danni provocati a terzi può diventare una vera salassata!






lunedì 19 ottobre 2015

Abbandono? Usa il cervello...

Questa mattina mi sono svegliato presto, ero molto eccitato! Mamma e papà ieri sera hanno preparato le valigie, di solito odio quando succede, divento triste ma poi arriva lo Zio e sto con lui. Giochiamo molto e mi da tante attenzioni!
 Stavolta però ho capito che c'è qualcosa di diverso, sono stranamente agitato e non capisco perché la mamma ed il papà continuino a litigare. Ma ecco, è ora di uscire!
 Strano... Stanno chiamando anche me, come sono felice!! 
Stavolta si va via tutti insieme, siamo una famiglia, dobbiamo stare uniti! 


Zzzz..

 Mi ero addormentato! È già l'ora di scendere? Perfetto, ottimo! Una pausa giusto giusto per fare i miei bisogni... Non sembra un bel posto, chissà dove siamo! Sono comunque incuriosito, mi guardo intorno poi andiamo. 
Che bello quando mi mettete il guinzaglio!

 Ma perché mi state legando ad un palo?
È un gioco? Forse se scodinzolo attiro la vostra attenzione!
Mamma, papà, perché state chiudendo le portiere?
Mamma, papà, comincio ad avere paura!
Ehi mamma, ehi papà dove andate?
Mamma, papà! 
È un gioco vero? 
Mamma, papà? 
Tanto adesso tornate indietro..
Mamma, papà? 
Mi sentite? 
Tanto adesso tornate indietro...
Adesso tornate, vero?
Mamma... Papà... Ho paura...

Mamma, papà mi avete lasciato legato a questo palo, vi siete dimenticati di me! Avevo tanta paura, vi ho visto andare via e ho pianto. 
Non ero abbastanza importante per voi? Perché mi avete lasciato lì, legato ad un palo? Anche io ho delle emozioni e vi volevo bene, davvero!.. E voi?...



Ho provato ad immaginare i motivi che possono spingere un padrone a non volere più il proprio cane. Sicuramente non sta a me giudicare, ho letto alcune storie di persone che hanno lasciato il proprio cane a malincuore, capisco che possano esserci situazioni in cui risulti inevitabile. Ciò che invece non riesco proprio ad accettare è che esistano persone che pensano di potersene sbarazzare come se fossero oggetti vecchi o rovinati. Ci sono strutture di accoglienza, persone a cui chiedere aiuto nelle situazioni più disagiate, eppure c'è ancora molta gente che ha il coraggio di abbandonarli per strada.

Ho trovato dei dati molto sconfortanti su fenomeno segnalati sul portale dell'Aidaa. Non ho potuto verificare la veridicità delle informazioni, perciò preferisco non riportare i dati precisi. Se li volete consultare potete accedere voi stessi al loro sito. Comunque sia basta sfogliare le testate giornalistiche di quest'estate per rendersi conto non solo che centinaia di cani sono stati abbandonati per strada, ma che alcuni di questi hanno perso la vita in incidenti stradali. Nella maggior parte dei casi chi li ha investiti è scappato senza soccorrerli.
Vorrei ricordare che il soccorso agli animali investiti è una regola del codice della strada (art. 31 Legge 29 luglio 2010, n.120).
Le regioni in cui il fenomeno è stato più intenso sono state Puglia, Sicilia, Calabria e Sardegna. 

Citando la LAV (lega anti vivisezione) "Si stima che ogni anno in Italia siano abbandonati una media di 80.000 gatti e 50.000 cani, più dell’80% dei quali rischia di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti. L’abbandono è un reato punito con l’arresto fino a un anno o con una multa fino a 10.000 euro. "

Se si assiste ad un caso di abbandono non bisogna pensare che non sono fatti nostri o che ci penserà qualcun altro, è necessario chiamare prontamente le forze dell'ordine cercando di essere il più precisi possibile nella segnalazione. Vi segnalo un link che spiega precisamente cosa fare nel caso si trovi un animale abbandonato in autostrada (http://www.emergenza24.org/animali-in-autostrada/).


Ho trovato questa campagna di sensibilizzazione su youtube. Alcuni genitori fanno uno scherzo ai propri bambini... guardate nel video la loro reazione...fa riflettere!




venerdì 9 ottobre 2015

SOS bocconi avvelenati

In questi giorni nella Bergamasca stanno circolando diverse segnalazioni di cani morti a causa di bocconi avvelenati o di ritrovamento di veleno.

Le ultime segnalazioni:

1/10 trovati bocconi avvelenati all'area cani di Villa di Serio
7/10 due pastori tedeschi, dopo aver ingerito veleno, perdono la vita all'area cani di Pedrengo
7/10 muore un cane avvelenato a Palazzago
8/10 perde la vita un cagnolino a causa di bocconi avvelenati a Cene




Non ho idea di cosa spinga la gente a volere uccidere i cani, ho sentito che nei campi i contadini a volte nascondono il cianuro perché non vogliono che i cani rovinino le coltivazioni.
Una coppia di anziani signori ha raccontato a mia mamma che diversi anni fa loro figlio ha portato il cane a giocare nei campi sopra la zona di Redona (Bergamo).
Era sera, il ragazzo libera il pastore tedesco nei campi e lo lascia correre un pò. Ad un certo punto non lo trova più, lo chiama ma lui non ritorna. Il cane era in fondo al campo, steso privo di vita. Era stato avvelenato con cianuro.

Attenti anche alle zone di caccia: alcuni cacciatori temendo che i cani facciano troppo rumore e spaventino le prede, ricorrono all'uso di veleni.

 Per quanto riguarda i bocconi trovati nelle aree cani non riesco a fare a meno di pensare che sia opera di qualche pazzo, e questo è estremamente preoccupante!

Ieri ho chiesto alla veterinaria cosa ne pensa in merito al metodo "salvavita" acqua ossigenata.
 Mi spiego meglio: dicono che spruzzando con una siringa dell'acqua ossigenata in bocca si possa provocare il vomito al cane. Lei me l'ha sconsigliata: mi ha spiegato infatti che l'acqua ossigenata può provocare gravi danni al suo organismo che il veterinario difficilmente potrà riparare. Meno invasiva e comunque efficace è l'acqua e sale. Insomma, creare una soluzione salina concentrata e portarla sempre dietro con una siringa. In caso ci accorgessimo che il nostro amico ha ingerito delle sostanze nocive provare a farlo vomitare utilizzando la soluzione salina iniettandola in bocca con una siringa, ma senza esagerare, anche il sale provoca danni all'organismo!
Attenzione infilargli una mano in bocca non servirà che a peggiorare la situazione! Il cane, spaventato e in stato confusionale, potrebbe anche morderci.

Successivamente correre il più velocemente possibile dal veterinario più vicino. Non temporeggiare cercando rimedi fai da te, la vita del nostro amico potrebbe dipendere dal tempo che ci mettiamo a recarci dal veterinario!  Alcuni veleni, come il cianuro, hanno un'azione istantanea ma altri ci mettono molto più tempo ad agire. In altri casi sono semplicemente polpette che hanno all'interno dei chiodi o delle sostanze pungenti che tagliano l'intestino del cane.

Purtroppo l'unica cosa che possiamo fare è prestare più attenzione possibile quando usciamo a fare una passeggiata con il nostro fido compagno! Nel caso si trovassero bocconi sospetti avvisare le autorità competenti!

Clicca qui per vedere la mappa (Google) in cui sono segnati i veterinari di Bergamo e dintorni.

martedì 6 ottobre 2015

Il labrador è il cane giusto per te?

Quando Cody era un cucciolo faceva tenerezza a tutti. Erano tanti quelli che mi fermavano per strada chiedendomi informazioni e magari aggiungendo "quasi, quasi...me ne prendo uno anche io..."
Purtroppo moltissime persone non capiscono che prendere un cane non significa comprarsi un giocattolo o un piccolo robot. 
Il labrador è un cane stupendo ma sicuramente non è il cane adatto per tutti! 
Vediamo allora le sue caratteristiche principali...

Carattere 
Il labrador ha un'indole socievole, è un cane giocherellone e molto vivace.  Sicuramente è un cane da compagnia, ama essere circondato di attenzioni e il più delle volte adora le coccole. 
Attenzione! Il labrador odia la solitudine. Certo, come tutti i cani può abituarsi a stare da solo tante ore, ma perché prendere un labrador se si sa già che non si riuscirà a passare con lui il tempo adeguato?
Inoltre è un cane che ha bisogno di spazio. Mi hanno sempre detto che non puoi avere un labrador se non hai un giardino, secondo me non è vero. Sarebbe più corretto dire che non dovresti avere un labrador se non hai tempo per portarlo a spasso. Il labrador infatti ha bisogno di uscire e sfogarsi. Se non volete che vi distrugga la casa il metodo migliore è sicuramente una bella passeggiata, vedrete dopo che russare!
"Adoro l'aria aperta!"

Addestramento
Se addestrato nel modo giusto può diventare un cane molto ubbidiente. Dato il suo peso e la sua indole vivace è meglio iniziare fin da piccoli l'addestramento. Io e Cody abbiamo chiesto aiuto al centro di educazione cinofila l'Allegra Cagnara. E' stato un corso interessante per entrambi e sicuramente è servito a Cody per apprendere i comandi base.


Che cosa significa retriver?

Labrador Retriever, il Golden Retriever, il Flat-Coated Retriever, il Chesapeake Bay Retriever, il Curly Coated Retriever, il Nova Scotia Duck Tolling Retriever..tutti Retriver! Ma cosa significa?

Retriver significa "riporto". Inizialmente il labrador era un fedele compagno dei pescatori e veniva usato per riportare pesci e reti fuori dall' acqua.

Il labrador è un cane d'acqua, ha infatti
le zampe palmate!
Cane da riporto,
ama riportare sassi, bastoni, pigne...

I colori del pelo
Il pelo dei Labrador può essere di tre tinte: miele, marrone o nero. Ovviamente ci sono poi le varie sfumature, Cody per esempio da cucciolo era così chiaro da sembrare albino! Se volete potete partecipare al sondaggio del mese: quale colore di labrador preferisci? (lo trovate nel blog in alto a destra)

Aiuto all'uomo
Il labrador è un cane molto intelligente che ama compiacere gli uomini, per questo svolge svariate attività:

- Viene utilizzato per individuare sostanze stupefacenti, esplosivi e persone scomparse.
Ha ottime capacità olfattive ed è capace di distinguere odori diversi.
- L'amore per l'acqua lo rende particolarmente adatto all'attività di salvataggio
- Viene utilizzato in montagna per la ricerca di persone travolte dalle valanghe.
- Viene utilizzato nella pet therapy, una terapia dolce che si basa sull'interazione uomo-animale.

In Inghilterra, nella scuola Cantell Maths and Computing College di Southampton nel 2011 è stato assunto un maestro un po' particolare: si chiama Oscar, ha la pelle nera e due occhi grandi ed espressivi. Il fenomeno del bullismo aveva raggiunto livelli molto alti nell'istituto, così Oscar è stato promosso labrador-anti bullismo! Il tutto rientra in un programma di pet theraphy che aveva come scopo quello di "domare" i ragazzi più aggressivi. Questi, distratti dalla presenza di Oscar, diventavano molto più docili. Il cane fungeva da perfetto mediatore nei conflitti. Oscar entrava tutte le mattine a scuola come se fosse un alunno e seguiva le lezioni nelle classi a stretto contatto con i ragazzi. Se percepiva una tensione,  si dirigeva verso quella persona e cercava di calmarla. 
Gli episodi di bullismo nella scuola, dopo l'assunzione di Oscar, sono diminuiti del 40%. 

Ad oggi sono diverse le scuole per l'infanzia in Italia che intraprendono percorsi di pet therapy. 






lunedì 5 ottobre 2015

Che frutta e verdura può mangiare il cane e quale invece gli fa male?

Cody è un vero mangione di frutta! Le banane sono la sua passione e so di potergliele dare senza problemi, ma ogni tanto mi vengono dei dubbi sul resto della frutta e della verdura, così ho deciso di informarmi meglio. 

Ecco un riassunto:

FRUTTA E VERDURA SI! :D
- banane
- mele, aiutano a tenere puliti i denti e puliscono l'intestino;
- pere, senza buccia
- albicocche, senza buccia nè nocciolo
- pesche, attenzione a togliere il nocciolo che è tossico!
- arance ( Cody però non le vuole: troppo aspre!)
- anguria senza semi
Attenzione: la frutta è zuccherina, perciò non bisogna mai esagerare!

Per quanto riguarda la verdura è meglio se cotta, in quanto molto più digeribile. 
-   Fagiolini, sono una buona fonte di fibra
- Cetrioli, ricchi di sali minerali e acqua, purificano l'intestino
- Carote, ricche di vitamina A, B, C, D, E e K. Rinforzano le pareti dello stomaco, aiutano la vista.
- Zucchine, fonte di potassio, vitamina E, luteina, vitamina C e acido folico
- Patate, solo se precedentemente cotte

FRUTTA E VERDURA NO! :(
Assolutamente bisogna evitare:

- Uva, tossica per il cane. Contiene infatti una tossina che danneggia i reni.
- Fichi, troppo zuccherati.
- Avocado, tossico per cuore e polmoni
- Semi dei cachi, possono provocare irritazione all'intestino
- Spinaci
- Lattuga
- Bietole
- Cicoria
- Cavoli
- Aglioattenzione, crudo è molto tossico!
- Cipollaattenzione, altamente nociva!










sabato 3 ottobre 2015

Cosa fare quando si trova un cane smarrito

Un mesetto fa ero all'area cani con Cody ed alcune persone hanno trovato un cucciolo che vagava perso nel prato vicino alla pista ciclabile adiacente.
Inizialmente l'abbiamo fatto entrare nell'area cani.
 Successivamente abbiamo aspettato sperando che qualcuno venisse a cercarlo, ma non arrivava nessuno!

9/09/2015 cane smarrito all'area cani Val Verde
In questi casi cosa fare?

Un cane smarrito si riconosce non solo dal fatto che è solo, ma anche che cammina senza avere una direzione, spesso intimorito. Fare attenzione prima di avvicinarlo: il cane è spaventato e può reagire scappando o magari aggredendovi.
Molti penseranno: non  è un mio problema, cercherà di aiutarlo qualcun altro... ma attenzione! Fermatevi a riflettere sui danni che il cane può procurare sia a se stesso sia agli altri se per esempio viene investito! E se fosse il vostro cane ad essersi perso?

Se riuscite a capire che il cane è inoffensivo avvicinatevi lentamente. Se ha la medaglietta il problema si risolve in un attimo:  bisogna contattare subito il proprietario, questo è il caso più fortunato! Un anno fa ho trovato un cane che vagava spaventato nelle mie zone, con cautela sono riuscita ad avvicinarmi e un po' riluttante mi ha lasciato guardare la sua medaglietta. Il proprietario è venuto a prenderlo ed un'oretta dopo era a casa. Nel frattempo sono riuscita a portarlo a casa mia e a dargli da bere, cercando di calmarlo...era davvero spaventato!

Se invece non riuscite a fermarlo o vi spaventa allora cercate di limitare le sue possibilità di fuga e chiamate il Comando di Polizia Municipale del Comune in cui l'animale è stato trovato. Le Forze dell'ordine hanno l'obbligo di intervenire, richiedendo il servizio di accalappiamento che è in funzione 24 ore su 24. L'animale verrà preso e portato al canile sanitario competente, dove verrà controllato il microchip e saranno contattati i padroni. Purtroppo se l'animale sarà trovato senza  microchip verrà affidato a qualche canile. 

Arriviamo al caso del cucciolo che abbiamo trovato un mesetto fa. Se l'animale si lascia avvicinare ma non ha la medaglietta potete portarlo dal veterinario più vicino che grazie al microchip potrà reindirizzarvi ai padroni. Fortunatamente all'area cani c'erano persone molto generose che si sono offerte subito di portarlo da un veterinario e i padroni sono stati contattati immediatamente! Nel mentre abbiamo avvisato "Bergamo news" e la notizia è girata velocemente.

Se il proprietario non si trova, volete evitare eccessivo stress al cane e avete spazio per tenerlo un paio di notti, portatelo con voi e intanto spargete in giro la voce: volantini, gruppi sui social network, emittenti radio, televisive locali e giornali. 
Attenzione! In questo caso bisogna avvertire comunque le autorità perchè altrimenti si rischia di incappare nel reato di appropriazione indebita di animale.
Nella sentenza n.18749 del 5.02.2013 la corte di Cassazione ha affermato che l'appropriazione di animali smarriti integra il reato "di cose smarrite, del tesoro, e di cose avute per errore o caso fortuito" previsto dall'articolo 647 del Codice Penale. E' inoltre specificato che l'impossessamento di un cane smarrito rientra nelle ipotesi dei ritrovamenti avvenuti per "caso fortuito". Si precisa che l'impossessamento di animali smarriti comporta la punibilità in questi casi:
- il soggetto non abbia restituito l'animale;
-il soggetto si rifiuti di restituirlo e voglia appropriarsene.
Nel caso quindi di ritrovamento da parte di un soggetto di un animale smarrito, la procedura prevista dall'articolo 927 sancisce l'obbligo di avvertire l'autorità del reperimento, al fine di non rischiare l'imputazione nel reato di cui art.647. 


giovedì 1 ottobre 2015

Aree cani in Bergamo...dove trovarle?

Spesso in settimana mi capita di dover portare fuori Cody ma di avere poco tempo a disposizione.
In questi casi opto per le aree cani.
Ma quali sono le aree cani di Bergamo e dintorni?

_ Via Valverde, Bergamo_ Quest'area cani è abbastanza frequentata e si trova a fianco di una bella pista ciclabile. I cani hanno a disposizione un bel prato per correre e giocare mentre i padroni delle sedie per riposarsi e chiacchierare.
All'interno dell'area è presente un cestino ma non è presente la fontanella, che si trova subito all'esterno. Gli assidui frequentatori hanno rimediato al problema portando delle pentole che vengono riempite per dissetare gli amici pelosi.
Parcheggio libero adiacente la pista ciclabile.
mappa area cani Valverde

martedì 22 settembre 2015

Non si può uscire e il cane è irrequieto? Idee per giocare insieme!

Capita spesso nelle giornate uggiose e temporalesche di non sapere cosa fare. Cody ha dormito tutta la mattina e nel pomeriggio comincia a dare segni d'irrequietezza perchè non ce la fa più, però fuori la pioggia non accenna a diminuire! 
Come distrarlo mentre si attende una tregua?

Uno dei metodi più classici è il Kong. Il Kong è un giocattolo in gomma per la masticazione di varie forme e dimensioni nel quale possono essere inseriti diversi cibi; noi per esempio usiamo spesso la banana. L'utilizzo è semplicissimo: il kong classico ha due buchi, in quello più largo ci si può schiacciare dentro un pezzo di frutta o incastrare dei biscotti. Se avete tempo e la temperatura esterna è abbastanza alta, si può anche pensare di creare una sorta di ghiacciolo alla frutta, facendolo congelare qualche ora in freezer. Esistono anche delle bombolette che contengono una sostanza da inserire nel Kong, sicuramente più grassa e meno salutare rispetto alla frutta!
Cody adora giocare con il Kong ed ha anche capito che buttandolo a terra riesce più facilmente a far fuoriuscire la frutta. Lo prende in bocca e poi gli fa fare un salto, è molto divertente!
Il kong può essere usato anche per distrarre il nostro peloso quando è ancora cucciolo e vogliamo abituarlo a stare in casa da solo o come forma di addestramento al riporto.


Un altro metodo che usiamo per distrarlo è quello del gioco del "cerca". Cody è ghiotto di banana, così la nascondiamo in vari parti della sala e lo facciamo giocare al segugio, è veramente bravissimo! Concentrandosi sull'odorato si stanca e si diverte allo stesso tempo.

Ci sono poi altri giochi di attivazione mentale.
Oltre a quelli che si comprano nei negozi, bellissimi ma molto costosi, ci si può arrangiare al fai da te. Per esempio prendiamo tre bicchieri di plastica o degli yogurt vuoti e facciamo un piccolo buchino su ognuno di essi in modo che ci possa essere uno scambio d'aria. Nascondiamo sotto uno di essi un premio e mostriamoli al nostro amico peloso, chiedendogli di trovare il bicchiere giusto. 
Cody fa un pò fatica e spesso li vuole prendere tutti, però si diverte molto!

giovedì 17 settembre 2015

In vacanza all'estero... e il passaporto?

Quest'anno abbiamo deciso di portare Cody con noi in Croazia perciò ci siamo informati su quali fossero i documenti necessari per espatriare. Il regolamento stabilisce che i cani che viaggiano nei paesi dell'Unione Europea necessitino di passaporto.

Come fare il passaporto?

Per prima cosa è necessario effettuare la vaccinazione anti rabbica.
E' importante muoversi per tempo perchè la vaccinazione dev'essere fatta almeno ventuno giorni prima della partenza. Se ci si reca in Gran Bretagna, Irlanda e Svezia è necessario anche un test immunologico di verifica degli anticorpi della rabbia da effettuare nei tempi stabiliti da ogni Paese (ma questo non era il nostro caso).
Successivamente ci si reca nell'ufficio ASL veterinario relativo al proprio distretto.
 I documenti da presentare allo sportello sono:
 - il certificato rilasciato dal veterinario relativo alla vaccinazione antirabbica;
- il libretto sanitario del cane;
- un documento personale di identificazione
Il costo della pratica in Lombardia è di €20,40. Si può pagare direttamente in ASL tramite carta o richiedere di ricevere la raccomandata a casa.

Il passaporto viene rilasciato un paio di giorni dopo, bisogna ritornare nello stesso ufficio ASL per ritirarlo.
Il giorno prima della partenza il veterinario dovrà convalidare il passaporto per garantire la buona salute del cane.

mercoledì 16 settembre 2015

In vacanza con l'amico a quattro zampe

Sia quest'anno che l'anno scorso ci si è presentato più volte il problema.. andiamo in vacanza, come fare con Cody?
Molti optano per un pensione o per lasciare il cane a qualche amico e parente, noi abbiamo deciso la soluzione più faticosa, ma forse quella che ci ha dato anche maggiore soddisfazione, ovvero: anche Cody viene in vacanza!

Giugno 2014 Marina di Bibbona, Toscana
Abbiamo deciso di recarci al mare a Marina di Bibbona. All'interno della pineta che collega Marina di Bibbona a Cecina si trova un tratto di spiaggia che è dedicata agli amici a quattro zampe.
 La spiaggia è libera, è grande e i cani possono fare tranquillamente il bagno. Inoltre la pineta si presta benissimo per delle lunghe camminate con il proprio cane. La maggior parte dei ristoranti della zona hanno accettato tranquillamente la presenza di Cody.
Abbiamo soggiornato a "La Leccia", un bellissimo agriturismo dove Cody oltre ad essere stato ben accolto, ha trovato altri amici con cui giocare.


Agosto 2014 Val di Fassa, Trentino
Abbiamo soggiornato in un hotel ubicato a Moena. Le passeggiate da fare con il proprio cane sono moltissime, inoltre il nostro amico può salire sulla maggior parte dei mezzi di risalita quali funivie e cabinovie, però dev'essere tenuto al guinzaglio ed indossare la museruola. Vi indico un buonissimo ristorante a Vigo dove lasciano entrare anche i cani: ristorante pizzeria La Grotta. Noi ci siamo trovati così bene che siamo tornati lì diverse volte.



Lago Maggiore, Verbania, Piemonte
Potendo sfruttare una casa di famiglia sul lago mi reco spesso qui con Cody. A Verbania, vicino all'imbarcadero di Villa Taranto, c'è una spiaggia appositamente per cani. E' abbastanza frequentata e i nostri amici possono giocare liberi perchè è recintata. Non è niente di speciale come spiaggia, anzi, però i cani si divertono molto, nuotano e socializzano tra loro. Se vi trovate in zona consiglio il ristorante Miralago a Ghiffa.



Agosto 2015, Trieste, Friuli Venezia Giulia
Recandoci in Croazia per ferie, abbiamo deciso di fare una pausa a Trieste e...sorpresa! Quasi tutte le spiagge del litorale consentono l'accesso ai cani. Ovviamente ci sono delle regole specifiche a cui i proprietari devono attenersi, ma comunque un gran passo in avanti rispetto a molte altre località! Cody ha potuto fare un bel bagno!

Agosto 2015, isola di Rab, Quarnero, Croazia
Che paradiso! Questa destinazione è stata decisa dopo aver consultato il sito dell'ufficio turistico di Rab in cui erano indicate tutte le spiagge dog friendly dell'isola (spiagge per cani a Rab).
 In realtà la situazione è migliore del previsto! Per chi ama cambiare spiaggia ed avventurarsi nelle calette ce ne sono davvero moltissime dove il cane può tranquillamente tuffarsi senza dare fastidio a nessuno.
A Lopar, paese più turistico, le spiagge per cani sono appositamente indicate da cartelli.
Noi abbiamo soggiornato all'appartamento Basek a Supertaska Draga. La padrona è stata gentilissima e al nostro arrivo, oltre ad alcuni pensieri a misura di umano, ci ha fatto trovare dei biscottini per cane! In giardino c'era a disposizione una doccia per pelosi per lavarlo dalla salsedine. Insomma un 10 tutto meritato!
I ristoranti accettano i cani, ed è veramente raro che qualcuno chieda qualcosa o si lamenti. Per chi decide di andare in vacanza nella zona consiglio il ristorante Vojko, buona qualità a prezzi veramente eccezionali.

martedì 15 settembre 2015

Benvenuto Cody!

Tutto è iniziato un pò meno di due anni fa, Novembre 2013.
Come succede nella vita, la nostra storia era appena giunta al capolinea. Ci si lascia con lacrime, rimpianti, tristezza, delusione ovviamente, ma in questo caso io stavo perdendo anche qualcosa d'altro. L'avevamo scelto insieme, cresciuto insieme, condiviso, e adesso non avrei più potuto abbracciarlo, coccolarlo, portarlo fuori. Il nostro amico a quattro zampe restava il suo amico a quattro zampe, e su questo non si poteva ovviamente discutere. 
  Questo è ciò che sapevo allora: non avrei più rivisto quello stupendo labrador nero e probabilmente il capitolo cani poteva dirsi chiuso almeno finchè non avessi lasciato casa mia, visto che i miei genitori, mio padre in primis, non mi avrebbero mai permesso di avere un cane.
Quello che non sapevo è che proprio negli stessi giorni, a qualche chilometro di distanza, era nata una piccolissima palla di pelo, pronta a diventare il mio nuovo migliore amico.